Bellezza raffinata, mistero, amore carnale e seduzione maliziosa, da sempre alle orchidee è stato assegnato un posto d’onore nella cultura e nella farmacopea popolare. Le antiche civiltà del Mediterraneo le annoveravano tra i più potenti afrodisiaci e nel Medioevo erano l’ingrediente essenziale dei filtri amorosi. I poètes maudits le esaltarono per la forma insolita e complessa del fiore, fallace ed evocativa proprio come una femme fatale. Non a caso Oscar Wilde nel suo “Ritratto di Dorian Gray” scrisse: “Ieri colsi un’orchidea per mettermela all’occhiello; era una mirabile cosa, tutta macchiata, efficace come i sette peccati mortali.”
Leggi tutto “Orchis purpurea: sensualità ed inganno del mondo vegetale”