La Dittrichia viscosa L. Greuter (Ceppica o Inula viscosa) è una pianta perenne appartenente alla famiglia delle Asteraceae. La forma biologica è H scap – Emicriptofite scapose, ovvero piante perennanti per mezzo di gemme al livello del terreno. In questo periodo è facilmente osservabile lungo i margini stradali o gli incolti: la sua fioritura giallo-dorata, insieme ad altre essenze, accompagna l’ingresso dell’Autunno. Vediamo come riconoscere l’Inula viscosa.Si tratta di una pianta erbacea suffruticosa, caratterizzata da un portamento quasi cespuglioso, con fusti eretti e molto ramificati. L’altezza va da 50 cm fino a oltre 1 m, con rami legnosi alla base. Le foglie sono lineari-lanceolate, con apice acuto, alterne. Le inferiori sono sessili, mentre le superiori sono amplessicauli. L’epiteto specifico viscosa è dovuto proprio alle caratteristiche foglie glandoloso-vischiose. I capolini sono molto numerosi, portati su un’ampia infiorescenza a pannocchia piramidale. Come in tutte le piante appartenenti alla famiglia delle Asteraceae, le infiorescenze a capolino sono costituite da numerosi fiori singoli, tubulosi e ligulati. In Dittrichia viscosa sono presenti sia fiori ligulati femminili, periferici, sia fiori tubulosi ermafroditi, interni. Il frutto è un achenio (cipsela) biancastro di circa 2 mm, sormontato da un pappo di peli semplici.
La Ceppica è comunemente diffusa in tutta la penisola, tranne in Valle d’Aosta e Trentino: si tratta infatti di una specie con areale centrato sulle coste mediterranee (area dell’Olivo e della Vite). L’ambiente di vegetazione è estremamente diversificato: margini stradali, incolti, zone ruderali, scarpate e fossi, generalmente su substrato calcareo e argilloso, da 0 a 800 m s.l.m.
Un carattere da considerare in Dittrichia viscosa è la spiccata eliofilia, ovvero, la preferenza per ambienti molto luminosi e soleggiati. Grazie a questa caratteristica, la Ceppica è in grado di colonizzare molto rapidamente aree abbandonate, vincendo la competizione con altre specie. Tutta la pianta emana un caratteristico odore aromatico, che può essere più o meno gradevole. Gli animali erbivori generalmente, a causa del forte odore, evitano di consumarla. Può considerasi una specie officinale anche se i suoi utilizzi sono scarsi. I suoi costituenti sono principi attivi ed olii essenziali ad azione antimicrobica. In Abruzzo, l’Inula viene usata per curare le ferite animali: si prepara un unguento utilizzando olio impregnato delle ceneri delle foglie bruciate (Tammaro, 1974). Un altro utilizzo tipico abruzzese consiste nel fumare le foglie secche in pipa, per il gradevole aroma che sprigionano. La Dittrichia è inoltre un’ottima pianta mellifera: produce polline quando tutte le altre piante sono sfiorite.
Ultimamente l’Inula viscosa sta riscontrando molta importanza nella lotta alla Bactrocera oleae, la Mosca delle olive, minaccia costante alle produzioni olivicole. La Ceppica viene attaccata dal dittero Myopites stylatus (minatore delle calatidi di Inula viscosa), che causa la formazione di galle sulla pianta. Le larve di Myopites stylatus vengono a loro volta parassitate da Eupelmus urozonus, un Imenottero che attacca da parassita anche la Bactrocera oleae. La presenza di Dittrichia viscosa negli oliveti può quindi risultare decisiva alla lotta della Mosca olearia.
ATTENZIONE: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi officinali sono riportati per puro scopo informativo, pertanto declino ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, alimentare o estetico.
Bibliografia e sitografia:
PIGNATTI S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna
CONTI F., ABBATE G., ALESSANDRINI A., BLASI C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
TAMMARO F., 1984. Flora Officinale d’Abruzzo, Regione Abruzzo, a cura del Centro Servizi Culturali-Chieti.
Selezione del READER’S DIGEST, 1979. Segreti e virtù delle piante medicinali, edito da Selezione Reader’s Digest , Milano
Controllo della Mosca delle olive con prodotti di origine vegetale.
di Antonio De Cristofaro, Giuseppe Rotundo, Giacinto S. Germinara, Francesco Tenaglia. Università degli Studi del Molise – Dipartimento SAVA
Anja Michelucci, 2008 – “Dittrichia viscosa (L.) Greuter – Ceppica”. In Acta Plantarum, Forum. Disponibile on line (data di consultazione: 10/10/2016): http://www.actaplantarum.org/floraitaliae/viewtopic.php?f=95&t=7299