La stagione delle Orchidaceae è giunta ormai al termine ma un’ultima specie fa capolino in questi giorni, annunciando la fine della bella stagione e l’arrivo delle nebbiose giornate autunnali: stiamo parlando dell’orchidea spiralata…conosciamola meglio!
Spiranthes spiralis (L.) Chevall. Viticcini autunnali, trecce di dama (in inglese autumn lady’s tresses) Orchidaceae Forma biologica: G rhiz Tipo corologico: Europ.-Caucas. 20/09/2020
L’infiorescenza che si avvolge a spirale intorno al fusto rende questa pianta veramente particolare. L’etimologia, naturalmente, la rappresenta alla perfezione: il nome del genere deriva dal greco “speira”, spirale ed “anthos”, fiori. L’epiteto specifico sottolinea nuovamente la forma ad elica dell’infiorescenza. In tutto il globo esistono dalle 30 alle 300 specie appartenenti al genere Spiranthes (la classificazione varia a seconda degli autori). In Europa, oltre alla S. spiralis, troviamo anche S. romanzoffiana, S. sinensis e S. aestivalis. Quest’ultima è presente in maniera lacunosa anche in Italia ed è inserita nella Lista Rossa IUCN della Flora Italiana (dove è classificata EN, Endangered – Minacciata, a causa della progressiva scomparsa dei suoi habitat).
La statura ridotta e i colori neutri rendono l’orchidea spiralata estremante difficile da vedere! Si presenta come una pianta perenne erbacea con apparato radicale formato da 3-4 rizotuberi fusiformi. I fusti sono sottili, flessuosi e pubescenti con 3-7 foglie bratteiformi strettamente guainanti. Osservando un esemplare si possono notare delle foglie ovate – ellittiche raggruppate in rosetta lateralmente al fusto: queste in realtà sono le foglie dell’anno successivo, che rimarranno visibili per tutto l’inverno per poi seccare prima della comparsa del nuovo fusto. I fiori sono piccoli e bianco-verdastri, profumati, riuniti in un racemo elicoidale in numero variabile da 6 a 30. Il perianzio è a tubo, perpendicolare all’ovario. Il labello, di forma obovata, è più lungo di sepali e petali. I margini sono bianchi e crenulati, rivolti all’esterno, mentre al centro si presenta giallo-verdognolo. Le capsule, visibili al termine della fioritura, sono obovate e pubescenti e contengono numerosissimi semi.
La Spiranthes spiralis è un’orchidea nettarifera impollinata da api e bombi. Questi visitano l’infiorescenza partendo dai primi fiori del racemo per poi seguire lo sviluppo a spirale della pianta. Il suo meccanismo di impollinazione è molto particolare e permette di evitare efficacemente l’autoimpollinazione: solo una volta asportate le masse polliniche da parte dell’insetto pronubo il fiore rende possibile l’accesso all’organo femminile.
In Italia, l’orchidea spiralata è diffusa in tutte le regioni ma diventa progressivamente più rara verso il Nord della penisola. Vegeta in prati e pascoli magri ma possiamo trovarla anche in pinete e ai margini di boschi termofili, di sentieri e di strade principalmente su suoli calcarei. Preferisce in genere zone molto illuminate e con erba molto bassa, motivo per il quale non è difficile osservarla in giardini privati o in prati frequentemente sfalciati. La sua distribuzione altitudinale va dal livello del mare fin sopra ai 900-1000 m s.l.m. Il periodo di fioritura, decisamente inusuale per un’orchidacea, va da settembre a novembre. In Abruzzo la troviamo diffusa in tutta la regione, in particolare diventa facile osservarla nei pascoli montani dove la tradizione pastorale legata a ovini e caprini rimane ancora viva: questi animali infatti mantengono la vegetazione bassa creando le condizioni adatte allo sviluppo della Spiranthes spiralis.
In Lombardia e in Emilia – Romagna è considerata specie protetta ai sensi della L.R. 31.03.2008, n.10 e L.R. 24.01.1977, n.2.
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